Come è nata la Kba Bike


Non si pensava certo che, da un’iniziativa di questo tipo, potesse nascere una società ciclistica amatoriale.

Un’iniziativa estesa a poche persone, ma che fu subito appoggiata dai vari partecipanti perché la “cosa” si ripetesse.

Un’iniziativa insolita invitare un gruppo di Clienti/amici a navigare il fiume Brenta  da Padova a Venezia!

Siamo nel  lontano sabato 2 dicembre 1997! KBA Italia noleggia il famoso battello “Burchiello” di Padova e, partendo  dalla villa Malcontenta  di Mestre, si risale il fiume Brenta sino ad arrivare a Stra in prossimità di Padova.

Siamo in una stagione non felice per la navigazione, si visitano le più belle ville veneziane lungo la “riviera del Brenta”, si apprezza la  buona cucina veneta e si scoprono meraviglie culturali e naturali che lasciano senza parole gli invitati al punto da spingerli a chiedere di ripetere questa esperienza fantastica.

Nessuno immaginava che quella richiesta avrebbe spinto gli organizzatori, l’allora presidente KBA Italia Joachim Nitschke  ed il suo collaboratore commerciale Graziano Mion, a organizzare qualcosa di ancor più originale .

Quel qualcosa doveva ancora lasciare il segno, come l’aveva lasciato agli oltre 50 partecipanti della “navigazione  sul Brenta”.

Fu così che, tornando una sera da una visita di un Cliente in Veneto, il Sig. Joachim Nitschke ed il Sig. Graziano Mion  provarono ad ipotizzare una pedalata tra quelle zone favolose come sono i Colli Euganei.

E’ chiaro che la bici era solo una cosa che si conosceva come mezzo di trasporto, ma il passato di ciclista  di Graziano evidenziava come una passione per il ciclismo aveva lasciato un segno indelebile nella sua memoria.

Questo segno è ancora vivo nei ricordi di Graziano che, strada facendo, ricorda il suo trascorso di ciclista e lancia l’idea  di invitare amici, Clienti e non di passare un week end in compagnia e magari percorrere qualche decina di chilometri in allegria, insieme.

Il Sig. Nitschke non se lo lasciò ripetere due volte: sposò subito l’idea ed incaricò Graziano di pensare ad un percorso mozzafiato, non per l’impegno, ma per la bellezza naturale del paesaggio.

Poi gli suggerì di andare ad Abano Terme per selezionare degli alberghi confortevoli  che permettessero agli ospiti di  trascorrere due giornate all’insegna della tranquillità.

Fu così che nel maggio del 1999 si presentarono oltre 150 ospiti in una struttura alberghiera straordinaria quale l’Hotel Orologio di Abano Terme che, in occasione della cena di gala, fecero da testimonial alla nascita di quello che oggi è il KBA Bike.

L’iniziativa fu entusiasmante, l’organizzazione impeccabile, la soddisfazione alle stelle!

Come tutte le prime sarà anche la più indimenticabile di tutte  le iniziative  sino ad oggi svoltesi.

L’originalità di quella manifestazione vive ancora nei ricordi degli ospiti.

Tutto bene, tutto bello. Ma adesso cosa facciamo? Si chiedono  Joachim  Nitschke,  oggi amministratore delegato di KBA Italia, e Graziano Mion!

Dopo due anni, su pressione degli amici di KBA Italia, fu allora l’occasione di spostare la comitiva dal Veneto alle Marche.

Con l’aiuto di un Cliente, amico di KBA Italia Tonino Dominici della Box Marche di Corinaldo, si pensò di associare all’inaugurazione del nuovo reparto stampa dell’azienda la 2° biciclettata denominata “Bici Box”.

Fu un altro grande successo. Obbiettivo difficile da raggiungere, ma centrato in pieno grazie all’organizzazione impeccabile che Tonino aveva costruito  per l’occasione con la complicità del suo  amico  e nostro amico e collaboratore Bruno Montanari.

L’inaugurazione del nuovo stabilimento, i festeggiamenti serali seguiti da un gruppo di sbandieratori in costumi medievali ed il castello della cittadina di Corinaldo fecero da contorno  a quella che sarebbe stata la 2. biciclettata  “Bici Box”  che seguì la giornata  di inaugurazione della Box Marche.

In questa circostanza ad un folto gruppo di ciclisti venne fornita una nuova divisa ciclistica. Il colpo d’occhio di questo gruppo di oltre 100 ciclisti fu subito eccitante. L’organizzazione di staffette al seguito e le soste  che seguirono all’insegna di ogni prelibatezza culinaria fece anche di quella “Bici Box” una manifestazione di grande successo.

Un successo che non si pensava mai di poter ripetere e invece prima ad Ascoli Piceno,  con una parentesi per una gara di Go Kart e quindi  una timida passeggiata in bici di pochi amanti  del ciclismo, e poi... altra indimenticabile esperienza.

E’ la volta di Certaldo, dove il responsabile regionale KBA Italia della Toscana Silvano D’Alessandri,  con  la straordinaria collaborazione del  Cliente “Ghigo” della Cartex di Certaldo (FI),  organizzarono l’ennesima strepitosa 3° biciclettata denominata “Bici in Chianti”.

Questa 3° manifestazione doveva raggiungere lo stesso obbiettivo delle altre due: non fu facile, ma le bellezze naturali della Toscana,  associate alla straordinaria cucina locale, non negarono  quella che sarebbe stata l’ennesima apoteosi.

Si, apoteosi perché tra la cena di gala tenutasi alla “Fattoria del Bassetto”, villa ottocentesca che conteneva una cantina scavata nella  collina, cosa a dir  poco spettacolare,  e la cucina dalle più svariate  specialità di Certaldo lasciò pensare che ciò che si sarebbe affrontato l’indomani sarebbe stato superlativo.

Infatti l’organizzazione della 3. biciclettata fu anche in quel caso impeccabile.

I panorami che affiancarono la città di S. Geminiano furono mozzafiato. Gli oltre 130 ciclisti intervenuti su oltre 200 ospiti invitati, corredati delle nuove divise KBA Bike/gialle,  furono  un colpo d’occhio incredibile.

Anche in quella circostanza,  durante il pranzo  che si tenne allo straordinario Castello di Oliveto, castello medievale che si prestava molto per la sua bellezza ad ospitare gli oltre 200 partecipanti  provenienti da tutta Italia e che apprezzarono molto le danze medievali dei danzatori invitati per la grande occasione, fu premiato il vincitore che arrivava dalla lontana provincia di Varese.

Un tripudio, grazie ancora all’amico “Ghigo” per lo sforzo dimostrato in quella “Bici in Chianti”: cosa dire. Basta!

Ripetere altre manifestazioni che simulino il successo delle prime è impossibile ed invece è il coraggio a premiare questa volta la Lombardia.

Infatti l’amico Giorgio Marzaroli della Reggiani di Varese,  in compagnia del responsabile commerciale KBA Italia Giorgio Marinello,  non esitarono a replicare  il successo delle precedenti “biciclettate”.

Infatti Villa Bernocchi, la sera del sabato per la cena di gala, il menù principesco, le nuove divise KBA Bike/nere furono  l’anticipazione di quella che sarebbe stata la 4. biciclettata denominata “4° trofeo KBA ITALIA  Giro dei tre laghi”  sul  Lago di Varese che ha fatto da cornice a questa ennesima manifestazione che si trasforma  in  un altro grande successo.

Un successo che non si immaginava di ripetere, ma che grazie ad  un “vero gruppo di amici” nato dalle occasioni precedenti, ha voluto dar vita alla nascita di questa KBA Bike.

Questa KBA Bike è nata dalla  passione di un gruppo di appassionati al ciclismo ed essenzialmente allo sport ed ha voluto consolidare l’amicizia con la creazione di una vera società ciclistica inauguratasi proprio nell’anno 2004 : anno in cui si ipotizzò di partecipare alla famosa gara di Feltre denominata “24 ore di Feltre”, dove la preparazione, l’organizzazione e la passione hanno dato vita alla realizzazione di un libro “La sfida e la passione” che, oltre ad immortalare momenti straordinari della gara, ha voluto creare un’azione  rivolta essenzialmente a chi ne aveva effettivamente bisogno. Infatti l’iniziativa fu rivolta ad un’associazione  che aiutasse  bambini che avevano  bisogno di cure e di amore.

Fu infatti un’iniziativa, ancora in corso, che ha permesso a KBA Italia di raccogliere  la bellezza di € 14.350,00 e donarli all’associazione che sostiene “la città della speranza di Padova” che, con il proprio contributo,  aiuta i bambini ammalati di leucemia a guarire da un male che una volta, solo a nominarlo, metteva terrore. Oggi, grazie alla ricerca ed all’opera di una equipe di medici favolosa,  questa malattia,  per il 70% dei casi,  viene sconfitta e ridona serenità e sorriso a questi bambini destinati altrimenti ad un infelice destino.

Noi appartenenti al KBA Bike ci sentiamo orgogliosi di far parte di questo gruppo, ma soprattutto sentiamo dentro la grande voglia di fare qualcosa di utile  per qualcuno.

Il nostro motto è “l’importante è divertirci”, ma se con il nostro divertimento riusciamo a  donare un sorriso ad un bambino o ad una mamma e ad un papà, sicuramente la soddisfazione di correre in bici ci rende entusiasti di quello che stiamo facendo e se qualcuno vuole farlo con noi... ben venga!!

Graziano Mion

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